Investire nel futuro

Pochi anni prima del Covid, l’azienda S. contava circa 160 vacche in mungitura e si trovava davanti ad una sfida importante: voleva espandere la mandria utilizzando la rimonta interna, ma doveva affrontare investimenti significativi per le stalle e per gestire l'aumento di vacche in asciutta e rimonta. La domanda era: il mutuo sarebbe stato sostenibile per l’azienda?

A questo si aggiungeva un secondo dubbio: non sarebbe stato meglio puntare prima su un impianto di biogas alimentato a liquami, e solo poi costruire una nuova stalla? Dopo un’attenta analisi dei numeri e delle proiezioni, la decisione è stata audace: affrontare entrambi gli investimenti contemporaneamente. L’impianto di biogas, con un’attenzione particolare alla progettazione, non solo avrebbe coperto i propri costi, ma con la vendita dell’energia avrebbe anche fornito una base di garanzia finanziaria per l’investimento nella stalla. Si generava insomma una sinergia positiva.

Presentarsi in banca con un business plan solido e supportato dai numeri ha fatto la differenza. Le banche hanno accolto con entusiasmo la visione e hanno deciso di sostenere il progetto. Il biogas peraltro viene progettato in maniera particolare: ha accorgimenti tali per cui il tempo di ritenzione è fuori dal comune. Il liquame garantisce così una capacità metanigena molto più elevata rispetto ai dati comunemente riscontrabili.

La cosa più importante è comunque che, grazie a questa strategia, i due investimenti si sono sostenuti a vicenda. Oggi l’azienda munge 240 vacche e si prepara con sicurezza al prossimo salto di crescita.