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Chi ha ragione?
Storie di famiglie, divisioni e riunioni aziendali
B. è una solida realtà familiare con circa 230 vacche in mungitura, ben gestite, e con un impianto di biogas da 209 kW che funziona totalmente con liquami propri e conferiti da aziende vicine.
La famiglia è composta da tre cugini, e da sempre uno di loro ha assunto il ruolo di leader, anche se senza incarichi formali. Tuttavia, dopo anni di dedizione, questa persona ha deciso di farsi da parte: tra incombenze burocratiche crescenti, che peraltro gravano sempre su di lui, e la mancanza di eredi interessati, ha scelto di voltare pagina. Gli altri due cugini, più giovani, vorrebbero continuare l’attività, ma si sono sempre occupati solo della gestione operativa e non hanno dimestichezza con amministrazione, fatture, riunioni e decisioni. Inoltre, c'è una sorella che si occupa di tutt’altro, mai liquidata dalla partecipazione all’azienda.
Siamo stati chiamati per valutare i valori in gioco, trovare una soluzione condivisa da tutti (già, perché la forma societaria è ovviamente una Società Semplice) e assistere nella trattativa per una possibile transizione.
Nonostante la complessità della situazione, siamo riusciti a far accettare a tutti la nostra proposta di discutere internamente, senza ricorrere a vie legali e rappresentanti esterni. Il legale è stato coinvolto solo per mettere nero su bianco l’accordo finale. Sono state accolte le istanze di tutte le parti, accompagnando ogni richiesta con una soluzione che alla fine ha messo d’accordo tutti, preservando i buoni rapporti famigliari.
Oggi l’azienda continua la sua attività con una nuova gestione, e uno dei cugini più giovani lavora ancora nell’azienda come dipendente, assicurando un passaggio di consegne sereno e proficuo per tutti.
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