L’azienda è il suo leader
Sono incuriosito dalle storie di aziende, non solo agricole, che hanno avuto la capacità di modificare il futuro che il destino sembrava aver loro assegnato.
Il Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR) (in precedenza noto come PSR) del Piano Strategico PAC per il periodo 2023-2027, approvato da Regione Lombardia ed in fase di approvazione da parte della Commissione Europea, formalizza le scelte regionali attraverso 39 linee di intervento (l’equivalente delle Ex Misure del PSR): 12 a superficie e 27 strutturali (che comprendono anche gli interventi legati alla conoscenza ed alla formazione) a cui sono destinati 835 milioni di euro.
Tutti gli interventi verranno attivati nel corso dei 5 anni di programmazione con diversa scalarità.
In particolare, nel primo semestre 2023 verranno attivati 8 interventi a superficie. Tra questi si evidenziano: Tecniche di lavorazione ridotta del suolo, Cover crops, Gestione dei prati permanenti, e Agricoltura biologica.
Nel secondo semestre 2023 verranno attivati 4 interventi strutturali, tra i quali: Insediamento giovani agricoltori e Promozione dei prodotti di qualità.
Il 2024 vedrà l’attivazione di tutti i 12 interventi a superficie; a quelli del 2023 si aggiungono in particolare la riduzione dell’impatto dell’uso di prodotti fitosanitari, l’uso sostenibile dei nutrienti e 20 interventi strutturali. Nel primo semestre verranno attivati ad esempio: Investimenti irrigui ed Erogazione dei servizi di consulenza. Nel secondo semestre: Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole, Investimenti per la mitigazione dei cambiamenti climatici (es. copertura vasche stoccaggio) e per la tutela delle risorse naturali (es. attrezzature che impediscono l’inquinamento tipo biobed) e per il benessere animale (modelli di allevamento più sostenibili), Insediamento giovani agricoltori.
L’adesione agli interventi di CSR richiede il rispetto della condizionalità rafforzata per le tematiche di competenza. Le domande verranno valutate secondo i criteri di priorità già adottati nella precedente programmazione, a cui si aggiunge il rispetto del requisito di formazione (attestati di frequenza dei corsi e/o adesione a servizi di consulenza) specifica di molti interventi soprattutto a superficie.
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