L’azienda è il suo leader
Sono incuriosito dalle storie di aziende, non solo agricole, che hanno avuto la capacità di modificare il futuro che il destino sembrava aver loro assegnato.
Un dato ceppo batterico riesce a vivere e a produrre metano se si trova nelle proprie condizioni ottimali cioè ad un pH e in un range di temperatura corretti. Generalmente possiamo considerare 3 range di temperatura di esercizio per la gestione di un impianto biogas: il primo range di temperatura è la gestione in psicrofilia (15-30°C) la quale risulta essere poco utilizzata poiché i processi di digestione anaerobica a queste temperature sono molto lenti. La mesofilia (35-45°C) è il range di temperatura più utilizzato negli impianti standard agricoli in quanto è un buon compromesso tra la gestione d’impianto e della flora batterica rispetto alla velocità del processo di digestione anaerobica. Esiste anche la gestione degli impianti biogas in termofilia (temperature intorno ai 50-55°C) che ha il grande vantaggio di avere dei processi di digestione molto efficienti ed accelerati ma è di difficile gestione in quanto risulta complicato riuscire a mantenere temperature così elevate anche nei mesi invernali: alcuni impianti progettati ad hoc per questo tipo di gestione di allevamento della flora microbica riescono a lavorare 365 giorni l’anno nelle condizioni di temperatura sopracitate.
Per quanto riguarda gli impianti standard agricoli (reflui zootecnici + quota parte di biomassa) le temperature di esercizio consigliate sono tra i 40 e i 45 °C; sono il miglior compromesso tra volumi di carico e capacità di riscaldamento da parte del sistema caldaia collegato al cogeneratore.
È fondamentale tenere sotto controllo la temperatura di esercizio di un impianto biogas perché bruschi cali di temperatura possono inibire o addirittura inattivare completamente le attività batteriche in quanto i ceppi mesofili sotto una certa temperatura muoiono lasciando il posto ai batteri psicrofili.
Sbalzi termici all’interno del digestore dovuti a cali di temperatura esterna, problemi di coibentazione del digestore o fermo macchina (cogeneratore o caldaia), possono portare quindi a inibizioni batteriche e acidosi del sistema che sfociano in una scarsa, se non assente, produzione di gas.
Come prevenire tutto questo?
Senza impegno, saremo felici di aiutarti